Maria Grazia CHILO'
psicologa - psicoterapeuta
LA SINDROME DI ASPERGER
Un approfondimento specifico merita la Sindrome di Asperger, che viene considerata la manifestazione più elevata dello spettro e che implica per definizione un livello intellettivo nella norma, alle volte anche superiore.
Le caratteristiche cliniche della sindrome descritte abitualmente includono:
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scarsa empatia
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interazione sociale unilaterale, inappropriata e senza malizia
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poca abilità nel formare e mantenere delle amicizie con conseguente isolamento sociale
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linguaggio monotono e pedante
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scarsa comunicazione non verbale, mimica e gestuale
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profondo interesse in tematiche molto limitate o bizzarre come il tempo, gli orari ferroviari o le carte geografiche
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movimenti goffi, maldestri e posture bizzarre
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ritardo nella maturità sociale e nel pensiero sociale
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difficoltà nel controllo e nella comunicazione delle emozioni
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capacità di conversazione immatura, prosodia insolita e tendenza ad essere pedanti.
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profilo insolito nelle difficoltà di apprendimento
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necessità di assistenza nell´organizzazione e nell´auto-aiuto
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sensibilità a suoni, sapori e consistenze specifiche o sensibilità tattili
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difficoltà nel decodificare i messaggi dallo sguardo delle altre persone
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tendenza ad un´interpretazione letterale di quello che dicono le altre persone
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tendenza ad essere considerati maleducati ed irrispettosi
A scuola gli insegnanti capiscono presto che il bambino possiede uno stile di apprendimento che lo distingue dagli altri e che egli presenta abilità spiccate nel ricordare dettagli, regole, spiegazioni ma ricordando e sistematizzando i fatti in maniera rigida, acritica, letterale.